Con L’ approvazione della nuova legge di Stabilità (in vigore il 1° gennaio 2016) è stato innalzato il limite, per l’uso del contante, da 1000 a 3000 euro; cifra a partire dalla quale è obbligatorio l’utilizzo di mezzi tracciabili come bancomat, assegni, bonifici etc; Il nuovo limite si applicherà inoltre per i pagamenti delle unità abitative in locazione e nel trasporto merci su strada.

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Categoria: Legge di stabilità

Limite all'uso dei contanti: 3000 euro


Con L’ approvazione della nuova legge di Stabilità (in vigore il 1° gennaio 2016) è stato innalzato il limite, per l’uso del contante, da 1000 a 3000 euro; cifra a partire dalla quale è obbligatorio l’utilizzo di mezzi tracciabili come bancomat, assegni, bonifici etc; Il nuovo limite si applicherà inoltre per i pagamenti delle unità abitative in locazione e nel trasporto merci su strada.

Con la modifica dell art 49 comma 1 del d.lgs 231/07 tutte le operazioni tra privati (pers fisiche e giuridiche) regolate in contanti (max 2999,99) saranno del tutto lecite, tuttavia eventuali irregolarità sulle transazioni che le omesse comunicazioni, saranno oggetto di sanzioni amministrative e non penali (art58 commi 1 e 7bis).Per quanto riguarda le PA resta l’obbligo di pagare gli emolumenti superiori a mille euro erogati a qualsiasi titolo solo con l’utilizzo di strumenti telematici; quindi questo vale anche per le pensioni.

Il vecchio limite dei 1000 euro rimane invariato anche per l’emissione di circolari, postali, money transfer e assegni bancari.

Questi ultimi potranno essere emessi privi di clausola d’intrasferibilità per importi inferiori a 1000; permarrà l’obbligo di indicare nome/ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità a partire dai 1000.Viene pertanto ad essere scisso un limite, quello di trasferibilità degli assegni e dei contanti fino ad oggi univoco nella legislazione antiriciclaggio.

In Italia gli ultimi dati confermano lo scarso utilizzo di mezzi di pagamento elettronici, in contrasto con  la maggiore  disponibilità, rispetto agli Stati dell’area Euro, dei POS presenti sul territorio (1,9 milioni Italia contro 1,3 Francia). Ecco che entro il prossimo 1° febbraio, il ministero dell’Economia, sentita la Banca d’Italia, dovrebbe emanare un decreto per promuovere le operazioni con carte di debito e di credito, anche per i pagamenti sotto 5 euro, assicurando l’applicazione del regolamento Ue 751/2015, che punta proprio a ridurre le commissioni interbancarie sui pagamenti elettronici. In particolare,il regolamento prevede un tetto massimo alle commissioni interbancarie dello 0,3% del valore dell’operazione per le carte di credito e dello 0,2% per le carte di debito (bancomat).


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